p o e m s

r o s i t a  c o p i o l i 

Quando bevi a un’altra fontana, o vuoi farlo,
scoprono gli occhi la lora caverna.
Inizi a ruotare, centrifugato
come un astronauta o un cencio.
Dove vedesti gli occhi che ti mossero?
Fu colpa di chi non ti ha voluto bene?
Dicevi: « Tu mi dici che mi ami,
ma lo negano i tuoi gesti ».
E: « Una sola persona che mi ha amata
senza illusioni c’è, ma non la posso avere ».
E ruota allora, di centro a periferia
di serraglio. Sosta solo alle fontane
dove ti muti come primavera,
risperimenta il sapore fuggente
dell’alternanza. Così presa, prendi,
del martirio ripeti la vittoria
circoscritta: non lo sapevi tu che
« Amore ha questa legge e tal statuto
che ciascun che non ama, essendo amato,
ama po’ lui né gli è amor creduto,
acciò che ‘l provi il mal ch’egli ha donato »?


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